domenica 25 ottobre 2015

Prendere Atto, Mettere Insieme, Maturare Consapevolezza
Prendere atto che "l'autonomia del politico" non funziona;
Prendere atto che è necessario elaborare una nuova ipotesi strategica rivoluzionaria;
Prendere atto che il capitalismo sta avvelenando l'intero pianeta e che lasciato a se stesso, cioè "governare" i fenomeni economici, sociali, politici tramite l'ideologia liberista, può solo portare al disastro;
Prendere atto che l'economia liberista, cioè l'ideologia capitalista, è incapace di gestire le economie e il risultato a cui conduce è fallimentare e porta inevitabilmente alla guerra. Tutte e due le guerre mondiali non sono altro che il risultato del tentativo di gestire l'economia secondo il modello liberista e entrambi i tentativi mostrano il manifesto fallimento (rappresentato dal fatto che questi tentativi hanno sempre e comunque un inevitabile epilogo: la guerra globale e generalizzata) e di quel modello ideologico e del sistema a cui fa riferimento;
Prendere atto che c'è bisogno di "una bussola" per orientare l'azione e che quando una grande impresa consiglia qualche cosa, bisogna fare esattamente l'opposto, perchè l'obiettivo dell'impresa è produrre maggiori profitti "senza se e senza ma";
Prendere atto che l'economia basata sul profitto non funziona, poichè il profitto è di per se un fattore estremamente destabilizzante e pericoloso per il corretto funzionamento dell'economia, foriero, soprattutto per il futuro, avendo raggiunto e, probabilmente, superato il limite fisico delle risorse che i pianeta può offrire, di immani catastrofi;
Prendere atto che, anche se non è ancora possibile, in prima battuta, organizzare un'economia secondo il principio: "a ciascuno secondo i propri bisogni", sembra possibile organizzarla secondo il principio: "a ciascuno secondo il proprio lavoro";
Mettere insieme comunisti e anarchici per dare all'intero pianeta una possibilità di sopravvivenza;
Mettere insieme esperienze come quelle del video: "soluzioni locali per un disordine globale";
Mettere insieme l'esperienza dei distretti industriali emiliani e veneti;
Maturare la consapevolezza che lo sviluppo non si ottiene con immissione di Kapitale nelle zone arretrate, perchè la penetrazione del Kapitale in queste zone, dato che il Kapitale "preleva" "ricchezza" dall'ambiente circostante, impoverendolo, può solo che aumentare il degrado, e l'estremo disagio di molti a favore della ricchezza di pochi;
Maturare la consapevolezza che il lavoro, il benessere, non nasce dalle imprese, ma dalle persone, che devono imparare a lavorare insieme senza bisogno di un "capo bastone" per l'emancipazione di tutti;
Maturare la consapevolezza che l'economia è ricorsiva e non si può applicare il paradigma della famiglia onesta, lavoratrice e parsimoniosa, ovvero che tale paradigma deve essere applicato correttamente, nel senso che se proprio si deve fare ricorso ideologico alla famiglia, va precisato che tale famiglia è unica, dato che parliamo dell'economia nel suo insieme.
Maturare la consapevolezza che occorre "solo" applicare dei principi che rendano possibile una economia senza pericolo di crisi;
Maturare la consapevolezza che la nuova ricchezza prodotta deve essere ripartita usando un criterio di ripartizione condiviso e diverso dall'uso della forza, almeno sino a quando qualcuno guarderà alla ricchezza prodotta, o, il che è lo stesso, fino a che la ricchezza sarà cosi abbondante, o così poco importante, da non essere più un problema.
p.s. Con l'ideologia del "vincente" le persone arrivano a lavorare 16 ore e più al giorno, e lo fanno di loro spontanea volontà... e sono pure contente. E' in questo modo che lo mettono nel culo dei vincenti due volte. E' in questo modo che possono mantenere un esercito industriale di riserva da usare per costringere i "vincenti" a essere ancora di più "i vincenti più vincenti".
p.s.2 I "vincenti" sono come i criceti sulla ruota, tanto più corrono, tanto più la ruota gira. Impegnandosi così tanto non hanno mai tempo per fermarsi a riflettere su che cazzo stanno facendo e sull'agghiacciante incubo che è la loro vita. Chissà cosa avrà imparato -e quale sarà stato il senso della sua vita- un "Vincente" all'approssimarsi delle morte, quando certe domande divengono insopprimibili.
p.s.3 Bisognerebbe spiegare ai vincenti che non hanno vinto niente e non vinceranno niente, e che se gli va bene, oltre al "frigo pieno", avranno anche il loro personale mezzuccio di trasporto lucente e patinato, una casetta piccina piccina e un miliardo di stronzate di plastica/metallo/porcellana...merda il cui solo scopo e ingombrare il cervello.