venerdì 25 maggio 2012

Dichiarazione d'intenti

Sono stato ad un convegno... uno di quelli faziosi ed estremisti.... come sempre... e per tutto il tempo nella mia testa un ritornello "molesto" impediva la benchè minima concentrazione. "Ridatemi il cervello che basta alle mie mani"... È allora che ho capito. Non voglio scrivere un cazzo di niente - nessuna elaborazione teorica -, nonostante abbia delle cose da dire... perchè è stato già tutto scritto. Voglio prendere ad esempio il subcomandante MARCOS che non è "il capo" e che non mostra nemmeno il suo volto al fine di evitare, ritengo, in un'unica radice - la radice del potere - le proprie pulsioni compulsive di autoaffermazione leaderistica dell'io invischiato nella palude di relazioni che necessariamente e a prescindere dal singolo individuo, - a questo stato delle cose - si scatenano attorno al potere del "capo" e di subordinazione e gregarietà in quelli che lo stanno a sentire. Vorrei solo mostrare, in maniera anonima, quello che si può fare, facendo solo affidamento sul fatto che "l'acqua" non si può fermare. In un paese di aspiranti scienziati, poeti, artisti, registi, attori, calciatori professionisti, operatori dello spettacolo, cantanti, ballerini, banchieri, multinazionali e top manager di multinazionali, super mega direttori, veline, politici di qualunque livello con la vocazione a coltivare solo ed esclusivamente il proprio interesse, appartenenti a strani club esclusivi e privati il cui intento msnifesto è il destino del mondo facendolo sembrare assolutamente necessario e in barba alla cosiddetta "domocrazia rappresentativa"..., vorrei essere un semplice produttore capace di essere totalmente in sintonia con l'ambiente, senza per questo diventare uno di quei "bonzi" che coltivano il proprio orticello con tecniche più o meno "biologiche", ben sapendo che la merda arriverà - e di fatto è già arrivata - anche nel loro piccolo spicchio di mondo che credono di essersi ritagliati. La merda, come l'acqua, non la puoi fermare.

sabato 12 maggio 2012

Radice del Potere
potere  asintomatico, uni-verso senza retroazione in contrasto con relazione che,  sempre, necessariamente, si deve instaurare tra dominatore e dominato.  È rapporto sempre presente di entità aliene.  Permea la continua mistificazione e ricomposizione. Composizione e scomposizione plasmano. 2 entità astratte costrette a convivere in un corpo solo. non c'è mai l'uno senza l'altro. No intellettuali, non scienziati, no sapienti. Elaborare senza alcun piacere concetti: da ingurgitare ad intervalli continui, regolari, eterni; da cagare di continuo, con retrogusto avariato che continuamente viene su come impellente rigetto.  pa pa pa papapapapapa. pa pa paapppa pap ppa papa 
E da lontano si intravede, mentre, malignamente sorridente fa capolino da dietro un angolo, la convinzione che non c'è niente d'altro.

lunedì 7 maggio 2012

Bersani, ipotesi suicida:

"È possibile battere la destra".

domenica 6 maggio 2012

(23/03/2012) Garantisti ai Margini
C'è uno che mi guarda dai manifesti in palese contrasto con il divieto di affissione. Avrebbe voluto chiamarsi Dario! È un'ombra. Avrebbe voluto fare l'astronauta, ma non è mai nato perchè qualcuno ha deciso per lui.
Frazione fottuta del genere umano scisso, anzi multiplo, anzi schizzato, capace di garantire diritti potenziali di "nascita" ma non di cittadinanza... garantisti ai margini la cui "scienza" e "coscienza" si esplica e si limita solo all'"inizio" e alla "fine", Nel mezzo invece viene assalita dal morbo di Parkinson  che impedisce di parlare e di esprimersi... Tutto quel che riesce a fare è spendersi per chiedere garanzie sui diritti del nascituro e accanimento terapeutico. La notevole "energia" di cui sono dotati si esaurisce tutta in determinati istanti temporali. il resto viene lasciato in balia di "precarietà" e malattie indotte.
Certo, come non comprendere gli ipotetici Darii e la loro passione per l'astronautica, come non essere lacerati dal saperli sospesi nel limbo di quelli mai nati, però ci sono anche io, clone come tanti altri, insieme a quelli che sono nati. Anche noi ci guardiamo, vivi, vitali e reali, riconoscendoci l'un l'altro, un riflesso distorto come davanti a uno specchio, medium necessario per arrivare al '"terminatore", la linea che separa la luce dal buio'. "Cose",  "Oggetti" metropolitani alienati che non riescono a vivere tranquillamente e dignitosamente e muoiono da stronzi, in un solo colpo di lavoro o lentamente tra atroci sofferenze. "Enormi pascoli rosa" si guardano, e si riconoscono in un prisma capace di scindere il singolo raggio di luce, dai tram, dalle metropolitane, dalle auto. Corpi imprigionati in scatole di metallo/vetro/plastica, capaci, come pochi, di ammorbare l'aria. Non sono in grado di modificare la loro esistenza. Anche loro sembrano parlare, anche loro, probabilmente, avrebbero voluto fare gli astronauti, invece sono forzati precari part-time a meno di 400,00 euro mensili, anche perchè in questo cazzo di paese, nemmeno ipoteticamente, nemmeno conoscendo gli stessi che conosce Brunetta (che non è una ragazza carina di capelli scuri, ma un orrido nano), si può diventare astronauti. Noi siamo nati, ma, ogni tanto, desidereremmo non esserlo.
Urliamo isterici che non vogliono vivere dentro "case" che "puzzano sempre di cesso". Si, sembriamo parlare. Basta andare nelle corsie d'ospedale o in ogni casa dove o si ricorda qualcuno morto per cancro o qualcuno che sta morendo. Loro, forse, non volevano fare gli astronauti, avrebbero voluto vivere, magari, anche in dignitosa povertà, senza essere costretti a mangiare e bere e respirare ogni fottuto giorno che dio ha messo sulla terra merda. Avrebbero voluto non guardare con sospetto ogni cibo e chiedersi "chissà da dove cazzo arriva"... "chissà come cazzo è prodotto"... "chissà se è saggio as-saggi-arlo". Probabilmente avrebbero voluto o vorrebbero, a seconda dei casi, ad un certo punto della vita, concluderla dignitosamente, ma è vietato. Commetterebbero peccato. "La croce più grossa la porta sempre il più debole e sofferente": bisognerebbe marchiarlo a fuoco su ogni superficie visibile o nascosta; chissà se commettono peccato pure quelli che gassificano le "enormi, patetiche masse", o quelli che costruiscono gli inceneritori o quelli che, contro ogni ragionevolezza, ostacolano la raccolta differenziata e "spingono per costruire mega discariche, quelli che non vogliono una produzione di energia capillare,  diffusa e "pulita" perchè non vogliono persone energeticamente e mentalmente indipendenti ed autonome; quelli che sono capaci di impedire la coltivazione di piante per poter privilegiare produzione di materie plastiche con il loro carico pestilenziale; quelli che con il loro bisogno di denaro stanno producendo danni enormi e, probabilmente, irreparabili al "sistema terra" nel suo complesso; quelli che per guadagnare i soliti sporchi trenta denari produrranno l'estinzione della vita sulla terra (forse estinzione no, ma sicuramente "drastico ridimensionamento" di tutte le forme di vita animale e vegetale, e prima di tutto quella umana); quelli che dopo aver abbondantemente saccheggiato il pianeta, magari si trasformeranno nei boia di una bella fetta di genere umano sfornando qualche bel virus o batterio capace di colpire selettivamente solo certi "target"; quelli che faranno rimpiangere i nazisti come "artigiani dello sterminio". Si direbbe di no. Nessun bel manifesto li accusa; nessuno, con lo sguardo perso a rincorrere la propria vita tra flutti di vomito frutto di coglioni chiamati uomini, li condanna. Si tratta di -gli stessi che scrivono manifesti e inneggiano agli astronauti Darii mai nati - attempati e azzimati signorotti senza un cruccio e che magari ogni giorno si confessano e che magari sono convinti che dopo questa vita di rapina li attenda un'altra migliore che li premierà per quanto hanno "realizzato". si danno da fare come ossessi, - piccole formichine bastarde - come finanziatori di manifesti di propaganda e tesaurizzatori di biglietti di prima classe di ogni tipo e specie, certi che prima o poi li useranno. Convinti che si possa acquistare anche una voluttuosa e sensuale "particola" di paradiso semplicemente mangiandola. Di certo questi individui dotati di benevola miopia, avendo molto da farsi perdonare, portano con se, anche, tra altre varie  e variegate cassette degli attrezzi sempre ben accuminati ed oliati a dovere, un prete, un personal trainer dell'anima, unico dipendente assunto con contratto a tempo indeterminato. In fondo c'è da capirli, tanto gravi sono i "peccati" che commettono contro l'umanità che sarebbe intollerabile il peso di un giorno intero senza confessione. Persone previdenti e razionali secondo la classica definizione marginalista e liberista. Anche per l'anima hanno adottato un "ciclo continuo a qualità totale". Pacchettizzano e modularizzano i loro peccati in transito per le loro animacce nere e li mandano in discariche od inceneritori, regolarmente e perfettamente legali ed è così che tornano lindi, pinti e puliti, pronti per altro scempi quotidiani.
Caro ipotetico astronauta Dario, piccolo d'uomo mai nato, ti assicuro che la mia pena per te è tanta, ed anch'io sogno - vorrei - un mondo senza aborti, però pure tu dovresti venire giù da quei fetidi manifesti e prendere a calci nelle palle, quelli che ti hanno strumentalmente "appeso",  steso come uno straccio ad asciugare.