domenica 17 febbraio 2013

Ma di che diavolo parli Jacopo?

È possibile che sel -che potrebbe essere anche il diminutivo di "selleroni"- possa fare l'"ago della bilancia". Ho fortissimi e fondati dubbi che possa dire qualche cosa di "sinistra"... semmai potrà dire qualcosa sui "sinistri", avendo acquisito, da becchini della politica, notevole esperienza su morti, zombi, macerie e catastrofi... ma poi “ago della bilancia” de che?
Bisognerebbe avere chiaro, e su questo assumersi, tanto per cambiare, la relativa responsabilità, che oggi votare i cosiddetti partiti che in qualche modo fanno riferimento a PDL e PD -strani zombi che si aggirano in cerca dei voti dei devianti, di quelli non pienamente integrati nel sistema-, significa avallare e confermare le scelte di politica economica che hanno portato la Grecia (che in 5 anni di ricette elaborate dalle istituzioni "europee" ha visto una riduzione del PIL del 25% e il triplicarsi del debito pubblico) al collasso e tutti gli altri paesi PIIGS -a cui potrebbe aggiungersi anche la Francia- ad una situazione economica drammatica, di pressochè totale abolizione dello stato sociale, privatizzazione dell'istruzione pubblica, della sanità e dei beni fondamentali alla vita degli uomini. Inoltre se l'unione europea e più in generale la globalizzazione dell'economia hanno ristretto i margini per politiche economiche e fiscali autonome da parte dei singoli paesi e, conseguentemente, si è avuto uno svuotamento e trasferimento di potere dalla periferia al centro; se i politici eletti nei parlamenti “nazionali” sono diventati “superflui” e le decisioni rilevanti di politica e economia vengono prese a livello europeo da parte di organismi, peraltro, svincolati dal tradizionale meccanismo democratico, che senso ha parlare e diventare “ago della bilancia”?
Per come si sono venute a configurare le cose ci sono solo due alternative possibili -altre richiederebbero la modifica del valore della moneta unica o l'adozione di modelli centrati sullo sviluppo interno della domanda piuttosto che su quello sulle esportazioni-: accettare le ricette della “Comunità Economica Europea”; venire fuori dalla moneta unica. Non ha senso, allora, parlare di “ago della bilancia”. O si sta dentro tale struttura -con o senza bilancia e relativi aghi e pesi- come tutto il sistema dei partiti – inclusi sel e qualche altro partitucolo-, si sta muti e si ingoia la merda che hanno preparato le istituzioni economiche europee centrali in quanto convinti che ciò sia necessario, oppure, purtroppo, si deve pensare di uscire fuori dalla moneta unica, che non vuol dire essere fuori dall'Europa, come ad esempio nel caso dell'Inghilterra.
M5S oggi sembra l'unico soggetto politico capace di "scardinare" il meccanismo concertato tra partiti politici -per i quali si può parlare di una uniformità di fondo per quel che riguarda la visione strutturale dell'economia e della società tale per cui perde di significato parlare di "destra" o di "sinistra"-, multinazionali, istituzioni finanziarie internazionali, banche e gruppuscoli "eversivi"/"golpisti" che sta strangolando non soltanto l'economia italiana, ma la società civile stessa così come si è venuta a configurare nel corso degli ultimi 60 anni. È per questo che continuerò a sostenere e a votare M5S.
p.s. spero che le cose che dici nel post "il dramma del politico incompreso" valgano anche per te e che tu non sia una di quelle sirene, le più insidiose, che tirano la volata a questo cadaverico sistema, marcio, dei partiti.