venerdì 16 marzo 2012

Tendenze Globali. Falso Positivo: Ovvero Società Dicotomica.
È sempre più evidente che 
lo stato non è una 
comunità su un territorio, 
ma brutale
 "monopolio della forza armata" 
orientata per lo più a fini eversivi 
 contro la stragrande maggioranza 
della popolazione. 

"ci sarà un giorno in cui
 uccidere un animale
 sarà come uccidere un uomo".
Oggi sembra più appropriato dire: 
"ci sarà un giorno,
 anzi già c'è, 
in cui uccidere un uomo 
sarà meno che uccidere un animale".

"Come fai a sparare alle donne e ai bambini?
Miri più vicino,
vanno più lenti.
La guerra è un inferno, no!"

In ogni momento esistono delle tendenze e degli esperimenti messi in campo dai ceti dominanti, dai "predatori", che mirano a mantenere un ferreo controllo economico, sociale, energetico, politico e culturale. I settori dominanti, emersi dal fango "comune" cercano di rimanere tali. Nel fango, i comportamenti mirano a imitare i "vincenti"; qualunque altro comportamento raggiunge inevitabilmente un limite: la complessità. Sembra impossibile affermare un qualsiasi principio diverso da quello "dispotico", del processo decisionale fondato sul principio della forza e della mera affermazione individuale. Quando poi le tendenze e gli esperimenti tesi al dominio, permettono anche consistenti guadagni "monetari" o "fulminanti carriere" allora tutta la catena di comando, gli organi preposti alla repressione e/o al controllo sociale si vengono a trovare in una specie di "età dell'oro". È il caso della Colombia. Il leninismo e la costruzione di quel tipo di "partito" aveva sancito l'entrata nella politica delle masse. Sembrava, si è trattato di un grande glorioso sogno, ma appunto di sogno si trattava, che le moltitudini da oggetto muto e inanimato potessero diventare protagonisti nella determinazione cosciente del processo storico-sociale. Dopo il fallimento dell'ipotesi leniniana si assiste al tentativo di ricollocare le "patetiche masse" tra gli oggetti inanimati di cui disporre a piacimento. Gli elementi comuni di questa tendenza si concretizzano con: ricacciare la stragrande maggioranza della popolazione nella miseria più nera; l'abolizione, pressochè totale, di ogni diritto; considerare sub-umani - animali o addirittura piante o cose inanimate tutti quelli che non sono riusciti ad affermarsi economicamente e socialmente. Nella dicotomia "avere o essere" il primo termine è quello che sembra avere definitivamente trionfato. L'importanza di un individuo deriva da quello che ha e chi non riesce ad affermarsi diventa una non-persona un "non luogo a procedere".