Scuola e Psichiatria
"Il dottor Hustschnecker,
lo “psichiatra” che ha curato Nixon prima che venisse designato
candidato, ha raccomandato al presidente di far visitare da
specialisti tutti i bambini tra i sei e gli otto anni per individuare
quelli con tendenze distruttive e sottoporli a cure obbligatorie. Al
limite si dovrebbe imporre una loro rieducazione in istituti
specializzati. Il presidente ha poi mandato all'HEW, perchè ne desse
un giudizio, questa proposta del suo medico. E in effetti istituire
campi di concentramento preventivi per i predelinquenti sarebbe un
perfezionamento logico del sistema scolastico...
Certo il
dare a tutti eguali possibilità d'istruzione è un obiettivo
auspicabile e raggiungibile, ma identificare questo obiettivo nella
scolarizzazione obbligatoria è come confondere la salvezza eterna
con la chiesa. La scuola è divenuta la religione universale di un
proletariato modernizzato e fa vuote promesse di salvezza ai poveri
dell'era tecnologica. Lo stato nazionale ha fatto propria questa
religione arruolando tutti i cittadini in un programma scolastico
graduato che porta a una successione di diplomi e che ricorda i
rituali iniziatici e le ordinazioni sacerdotali di tempi lontani. Lo
stato moderno si è assunto il compito di far rispettare le decisioni
dei suoi educatori per mezzo di volonterosi funzionari addetti alla
lotta contro gli evasori dall'obbligo scolastico e mediante i titoli
di studio richiesti per ottenere un impiego, un po' come i re
spagnoli facevano applicare le decisioni dei loro teologi servendosi
dei conquistadores e dell'Inquisizione.
Due secoli
fa gli Stati Uniti guidarono il mondo in un movimento inteso a
respingere il monopolio di un'unica chiesa. Oggi occorre il
disconoscimento costituzionale del monopolio della scuola, cioè di
un sistema che associa legalmente il pregiudizio alla
discriminazione."