eyes wide shut
"Ora a me
interessa questo sesso,
come, appunto interessa a De Sade,
per
quello che è,
ma nel mio film tutto questo sesso
assume un
significato particolare
ed è la metafora di ciò
che il potere fa
del corpo umano,
è la mercificazione del corpo umano,
la riduzione
del corpo umano a cosa."
P.P.Pasolini.
La società dicotomica sta alla domocrazia
come pornografia sta all'"amòre" libero.
La società dicotomica sta alla domocrazia
come pornografia sta all'"amòre" libero.
Tutti, a prescindere da estrazione, luogo ed età anagrafica, insistono sul "sesso"... con sfumature diverse, ma pur sempre ....sesso. Non sarà che "essendo la libertà sessuale concessa dal "potere", ognuno è nevroticamente obbligato a farne uso"?
È strano, ma leggendo queste recensioni ostinatamente viene in mente: "probabilmente abbiamo visto, con lo stesso titolo, lo stesso regista, gli stessi attori, un film diverso... estremamente diverso".
sesso? ma quale sesso. semmai rapporto potere-sesso, molto più vicino alle tematiche sviluppate da Pasolini sullo scempio che il potere opera sui corpi. Si avvicina molto a "Salò o le centoventi giornate di sodoma"; più vicino alla Goldman Sacs; più vicino al Gruppo Bilderberg; Più vicino alla mutazione e mutilazione antropologica indotta dal consumismo inconsapevole e sfrenato; testimonianza estrema de "la riduzione del corpo umano a cosa".
Il regista, con notevole capacità divinatoria, mostra la fine della domocrazia e aspetti essenziali della nuova "società dicotomica": una fusione esclusiva tra il potere esecutivo, banche e multinazionali che lasciano "fuori" tutti gli altri -i potenzialmente "sacrificabili"-, inclusi i settori della borghesia medio-alta.
Il regista, con notevole capacità divinatoria, mostra la fine della domocrazia e aspetti essenziali della nuova "società dicotomica": una fusione esclusiva tra il potere esecutivo, banche e multinazionali che lasciano "fuori" tutti gli altri -i potenzialmente "sacrificabili"-, inclusi i settori della borghesia medio-alta.