Allievo: "Maestro, è bene
reprimere la devianza?"
Maestro: "Se l'obiettivo
è reprimere la devianza
in ogni sua forma,
allora l'omicidio
da ottimi risultati"
Metalinguaggio.
Dovrei concentrarmi
solo sulla struttura delle storie,
ma sento che così
perderei definitivamente
e per sempre il gusto per la lettura.
Ago
e filo; trinciapollo; bacinelle di raccolta; bisturi; piccola sega
circolare elettrica. Trituratore, dispositivo
di stoccaggio e compressione dei rifiuti, riempitivo. Insieme
di oggetti impersonali necessari a consentire di svolgere decentemente
il lavoro. Il lavoro che è diventato il mio... e che, a mia discolpa, non ho sempre svolto.
si tratta di un compito che "svuota" completamente e lascia vagamente
tramortiti in uno stato di soave lievità. Se si toglie sostanza, carne,
nervi, cartilagini, strutture nervose, singoli neuroni - simulacri
apparenti effimeri, provvisori, della coscienza del se - non rimarrà
più niente, solo un involucro da riempire e ricurire alla bell'e meglio.
nel ricamo sono davvero bravo. i punti che metto sono piccoli,
ordinati, invisibili, esteticamente ineccepibili- come un cimitero
anglosassone-, ridisegnano la geometria corporea evidenziando rilievi
che altrimenti rimarrebbero celati. Insomma il mio lavoro consiste nello svuotare corpi, in modo che rimangano solo i simulacri di se stessi -quasi senza tagliare niente-, riempire con rassicurante, inodore, materiale inerte arricchito con piccoli semiconduttori, microchip ed altre piccole, elettroniche, amenità. Quel che mi piace va sotto il nome di "ESTRAZIONE". Ho inventato una tecnica innovativa che impedisce di distinguere i corpi "manipolati" da quelli "manipolabili", salvo qualche ecchimosi e qualche gonfiore localizzato.
Estrazione del nobile "organo di pensiero".
Esistono tecniche di sfondamento del cranio dalla parte della nuca, in modo che ad operazione compiuta risulti pressochè invisibile ad un esame superficiale e l'operazione stessa venga catalogata "a scomparsa", o scoperchiamento tramite utilizzo di piccola potente sega circolare. Il tutto consiste nel segare, all'altezza della fronte, "circolarmente", scoperchiare la calotta cranica rimuovere il contenuto -operazione che lascia sempre e comunque residui, considerando anche il materiale presente nella cavità spinale, ispezionabile tramite "speculum"- riempire con materiale idoneo, rinsaldare. Ad operazione conclusa rimane una piccola, come una "sottile linea rossa", inestetica cicatrice, che permette di riconoscere i "rianimati" dagli "originari".
altri metodi consistono nell'"incenerimento", scomparsa/dissolvimento, mineralizzazione ecc.
I metodi di cui sopra presentano però un, comune, piccolo inconveniente: perdita più o meno rilevante di informazione - da qualche bit a diverse decine di KiloByte. Esiste, poi, il mio metodo, che consiste nell'infilare due piccoli uncinetti ricurvi per maglia nelle narici andando a cercare, con opportuna cautela, i capi - le estremità- del "gomitolo", agganciarle ed estrarle delicatamente e lentamente dal naso secondo la nota tecnica della "candela". Estratto completamente il sistema nervoso centrale, trasferirlo nel setaccio/centrifuga per recuperare completamente tutta l'informazione contenuta e trasferirla su idoneo supporto elettronico/trasmettitore. Riempire, con idonei imbuti, la volta cranica e il "buco" spinale con materiale inerto/semiconduttore, riavvolgere il tutto, creando una vera e propria "unità centrale" associata ad un dispositivo radio ricevente. Analoga operazione è possibile per le "frattaglie" e gli "organi" interni -in fondo sempre di gomitoli si tratta. Terminato il recupero si può procedere al ricollocamento e la fase di programmazione e collaudo, svolgendo estesamente tutti i controlli ed i tests previsti dal protocollo, poi il "manufatto" potrà essere inserito, senza possibilità di trauma, in opportuna sede. Questa nuova tecnica di imbalsamazione è sicuramente una notevole evoluzione del vecchio prodotto "impagliato" ed inanimato che poteva solo essere appeso alle pareti, usato come "soprammobile" o collocato in una "teca" più o meno trasparente, arieggiata e traspirante -o dentro piramidi. Il "prodotto" "finito" potrà essere ricollocato nel proprio ambiente familiare, programmato -essendo dotato di movimento, parola e "elaborazione" del pensiero- per svolgere funzioni più o meno complesse ed in più ricorderà per sempre i propri cari, con cui sarà possibile avviare anche qualche immaginario, topico/esplicativo, rassicurante, circoscritto, limitato dialogo che non è potuto, purtroppo, avvenire prima della scomparsa, o inscenare violente discussioni o lotte furibonde. Il costo è di poco superiore al tradizionale "impagliato". Purtroppo non è stato possibile riproporre il vecchio prezzo, essendo infinitamente più elaborato - e richiedente, per ciò stesso, un tempo maggiore di impiego di risorse e capitale umano- il processo di estrazione dell'organico e di reimmisione del materiale inerto/semiconduttore.
In caso di interruzione temporanea di energia elettrica si consiglia di collocarlo nell'apposito "imballo" - due loculi e cucina- e di mantenere accesa la batteria tampone.
Prodotto soggetto a calo di peso.
p.s. Il calo di peso farà sembrare i vostri cari, sempre, in forma smagliante.